lunedì 18 gennaio 2010

'Uomini che odiano le donne' di Stieg Larsson - Taglio netto

Sono tornato. Sono tornato solo perchè anche io ho finalmento letto Uomini che odiano le donne. E non potevo non dire la mia. Sicuramente è un bel libro, che da un certo punto in poi ti prende in maniera viscerale e non riesci più a chiudere. Uno di quei thriller che non ti fanno chiudere occhio, che ti fanno dire ancora una pagina e poi dormo, che se ci sono dei presenti ti fanno parlare a monosillabi perchè non c'è tempo da perdere e bisogna vedere come va a finire.
Però... Questo romanzo ha un unico enorme difetto. Pedante, pignolo, infinitamente dettagliato in certi punti. Stieg si perde in descrizioni di camere e oggetti lunghe due pagine l'una come in uno scritto d'altri tempi. Diciamo che scorre bene da pagina 250 in poi. Per i pochi che ancora non avessero letto Uomini, per risparmiarvi inutili particolari, vi consiglierei di iniziare da pagina 250 circa. Ciò che avete saltato ve lo riassumo io in quattro righe. "Un giornalista condannato per diffamazione viene ingaggiato da un ricco uomo per indagare sulla morte della nipote avvenuta molti anni prima. In parallelo viene raccontata la storia di una giovane hacker tanto geniale quanto problematica". Bene, potete cominciare, da ora in poi il romanzone fila via veloce veloce.