sabato 7 maggio 2011

Alpini a Torino

Ci sono gli alpini a Torino in questi giorni. Il raduno nazionale. Tutti qua. Principalmente si sono accampati e appostati in centro, ma la grande ondata verde si è spinta anche in periferia, sistemandosi quasi fino a fuori città. A ogni modo il grosso della fiesta è la zona del centro, via Po, le piazze, corso San Maurizio, e così via. Se ci aggiungiamo che da sotto la Mole partirà anche il giro d'Italia, è un attimo per capire che Torino è sotto scacco in questi giorni. Strade bloccate, strade chiuse, deviazioni, vigili, polizia, carabinieri, militari, camion, camionette, camper. Che poi senti sempre che gli alpini son simpatici, son forti, son pittoreschi... mah. Vi dico ciò che ho visto e ciò che non ho proprio compreso. Ho visto gli alpini invadere i bar e i luoghi pubblici che non si poteva andare da nessuna parte, riempire alcune strade fondamentali di bancarelle di gadget, sparare tutto il giorno la loro musica (di merda, se mi è consentito) a volumi da rave, andare in moto e motorino in due o tre persone senza casco, salire in venti sui cassonati, suonare le loro cazzo di vuvuzela nelle orecchie dei cittadini, fermare ogni specie di femmina incontrassero per strada con atteggiamenti più o meno volgari, urlare e cantare senza un attimo di pausa col pintone di vino in mano, guidare ubriachi. Ora, ciò che mi chiedo è: perchè non ci sono regole per loro? Perchè è tutto consentito? Perchè bloccare e modificare tutto per dare spazio a questa manifestazione che obiettivamente interessa solo a loro? C'è qualcosa che non mi quadra perchè queste penne verdi tra amici e parenti in tre giorni sono venuti in 500mila, allora com'è che quando si deve andare in trasferta a vedere la partita ci chiedono documento, Tdt, e poi mega scorta di polizia per duecento persone per attraversare tre isolati. Oppure i turisti inglesi. Non i tifosi. Quelli che semplicemente bevono la birra e cantano nei pub. Loro sono lo spauracchio degli italiani. Fanno casino, dicono. A me pare che bevano, ruttino e facciano apprezzamenti alla donna nostrana, come gli alpini, nè più nè meno.
Ma forse non ho capito niente io, perchè io non leggo i giornali e non guardo i tg. Forse io non ne ero al corrente ma c'erano tre giorni di liberalizzazione totale. Una sorta di Bergolo del 2011. Prove di anarchia autorizzata. Torino come Amsterdam.
...Evviva i simpatici alpini!
Mi son Alpin! me pias el vin! tengo l'innamorata in fondo al quartier!
Vicino al quartier/vicino alla caserma/tengo una bella serva per fare all'amore!

E oggi via senza casco, accorrete numerosi che tutti insieme si molesta la quiete, si fa all'amore, si beve da paura e si piscia sui muri. Occhio però, solo italiani. E non tifosi di calcio. Se poi siete dello United, che non vi passi nemmeno l'idea per la testa.

3 commenti:

paulo ha detto...

ben detto! città occupata per 3 giorni... non vedevo l'ora si levassero di torno.

fidanzata orgogliosa di un alpino ha detto...

Un po' di rispetto per chi non la pensa come voi?????????

Gianluca Bellassai ha detto...

il rispetto innanzitutto. è esattamente a proposito del rispetto di una città intera che ho scritto queste righe.