mercoledì 8 settembre 2010

Premio letterario Via Po

Non per fare la parte dello scrittore che si lamenta di continuo contro il sistema, però cazzo, questa fa girare le palle come un mulino a vento. Qualche mese addietro il mio editore mi comunica di avere iscritto il mio romanzo al concorso via Po, ...copio e incollo: "organizzato dall'Associazione Culturale Torino in collaborazione conl'Associazione Amici dell'Università di Torino e realizzzato grazie al prezioso contributo degli Eredi Peradotto". In pratica un concorso non male, vinto in passato da nomi che poi sarebbero diventati illustri, e con 5 gambe di primo premio che non guastano. Bene, per farla breve, escono fuori pochi giorni fa i nomi dei tre finalisti: Alessandro Defilippi (psicoanalista già sceneggiatore di Faenza; non è parente di Maria, almeno voglio sperare...), Massimo Gramellini (vicedirettore de La Stampa), ed infine Alain Elkann (che non ha bisogno di presentazioni). La Repubblica delle Banane non smette mai di stupirmi. Il mio libro e quello di altre decine di poveri stronzi, non è riuscito ad arrivare sul podio. Ma sarà una bella gara. Si scanneranno fino all'ultimo i tre letterati. E ne resterà solo uno. Chi dei tre porterà a casa l'assegno da cinquemila euro?

3 commenti:

alessandro ha detto...

solita roba...

Anonimo ha detto...

Io punterei sul povero Alain...ne ha tanto bisogno!

Gianluca Bellassai ha detto...

potremmo quotarli tipo bwin...